Il redirect fra domini è una manovra che molto spesso chi fa il mio lavoro (o semplicemente gestisce un sito internet) può trovarsi a dover affrontare. Le cause sono tante come ad esempio il cambio del nome di dominio, cambio di un dettaglio, modifiche nell’estensione o il fatto che ne esitano varie (.es, .com, .it, .net ed altre).
Ad ogni modo, questo aspetto non importa, quello che è sicuro è che la scelta della giusta opzione di redirect non è solo una questione tecnica, ma una mossa strategica che può influire direttamente sul posizionamento nei motori di ricerca e sull’esperienza complessiva dell’utente.
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Questo articolo si propone di esplorare in dettaglio le diverse opzioni disponibili per il redirect di un sito web, delineando le peculiarità di ognuna e offrendo consigli pratici per una transizione senza intoppi ed evitando di presentare soluzioni troppo tecniche.
Indice
Cos’è un redirect?
Partiamo dai fondamentali cosa significa fare un redirect di un dominio?
Un redirect è una pratica mediante la quale una pagina web o un intero sito viene indirizzato automaticamente da un URL a un altro. Questo processo consente di instradare i visitatori e i motori di ricerca dalla vecchia posizione del contenuto verso quella nuova, mantenendo l’integrità delle informazioni e garantendo una transizione fluida.
NB: questo vale sia per le URL che non spostano l’utente da un dominio all’altro e sia per i redirect fra domini diversi.
Tipologie di redirect più comuni
Esistono diverse tipologie di redirect, ognuna delle quali serve a scopi specifici. Le più comuni sono il redirect 301, il redirect 302 e il redirect JavaScript. Ecco una spiegazione di ciascuno:
Redirect 301 (Permanent Redirect):
Il redirect 301 indica un reindirizzamento permanente da una vecchia URL a una nuova. Questo tipo di redirect è ampiamente utilizzato quando si effettuano modifiche permanenti alla struttura di un sito web o quando si cambia il dominio.
Quando si usa un redirect 301? Migrazione del sito, cambiamento di URL permanente.
Redirect 302 (Temporary Redirect)
Il redirect 302 indica un reindirizzamento temporaneo. A differenza del redirect 301, questo suggerisce ai motori di ricerca che il cambiamento è temporaneo e che la vecchia URL potrebbe essere ripristinata in futuro.
Quando si usa un redirect 302? Situazioni in cui si prevede di ripristinare la vecchia URL in futuro.
Redirect masked vs redirect unmasked
(Puoi skippare questo e il prossimo paragrafo se non ti interessa approfondire)
Questo paragrafo è una precisazione. Queste due tipologie sono quelle che realmente interessano il 95% dei siti che lavorano “normalmente”.
Un redirect unmasked consiste nel non occultare nella barra della navigazione del browser il nome della vecchia url quando si sta reindirizzando verso la nuova. Questo vuol dire che sia l’utente che il crawler dei motori di ricerca potranno rilevare questo passaggio favorendo una navigazione più naturale. Si tratta della scelta da fare per reindirizzare un dominio in maniera non traumatica per la SEO.
Un redirect masked invece sortisce lo stesso effetto ma occultando l’url che si visualizza nel browser. livello tecnico però quello che succede è radicalmente differente. Prendiamo l’url A alla quale applichaimo un redirect verso l’url B. Con un redirect masked staremo visualizzando i contenuti di B all’interno dell’url A. E’ come se A aprisse una finestra che carica i contenuti di B all’interno dell’url dello stesso A. Si intuisce facilmente che lato SEO i risultati possono essere catastrofici visto che i crawler non saranno in grado di stabilire dove si trovi esattamente il contenuto.
Modifiche al registro C-Name
Il record CNAME non rappresenta effettivamente un tipo di record di reindirizzamento, ma spesso viene erroneamente utilizzato in tal modo.
La distinzione principale tra CNAME e altri tipi di reindirizzamento risiede nel fatto che il CNAME è unicamente un tipo di record DNS (analogamente ad A, TXT e altri record a livello DNS), mentre i reindirizzamenti 301, 302 e i frame URL sono reindirizzamenti gestiti dal server di hosting. In altre parole, il record CNAME non effettua alcun reindirizzamento, ma punta il tuo dominio o sottodominio all’indirizzo IP dell’hostname di destinazione.
Di conseguenza, se l’indirizzo IP dell’hostname di destinazione dovesse cambiare, non sarà necessario apportare modifiche ai tuoi record DNS, poiché il CNAME manterrà l’associazione con lo stesso IP.
Ad ogni modo, non basta cambiare l’indirizzo IP del record per completare la manovra dal momento che in questo modo stai solo dicendo al browser che per leggere le informazioni relative a quel dominio deve andare a guardare cosa trova presso quell’IP (generalmente un server con tantissimi altri domini). Bisognerà creare un alias dal pannello di controllo del tuo nuovo dominio, generalemente tramite C-Panel o Plesk o la piattaforma proprietaria dell’hosting in questione.
Redirect JavaScript (Client-Side Redirect)
Il redirect con JavaScript avviene lato client, cioè nel browser dell’utente. Questo tipo di redirect può essere utile quando non si ha accesso diretto al server web o quando si desidera eseguire azioni specifiche lato client prima del reindirizzamento.
Quando si usa il redirect JavaScript? situazioni in cui è necessario eseguire script o verifiche lato client prima del reindirizzamento.
Ne esistono di altri tipi come il redirect meta refresh, il redirect 307 (temporaneo su http/1.1) o il redirect 308 (permanent redirect su http/1.1). Non ne parlerò in questo articolo, se stai cercando informazioni per capire di cosa si tratta, non ti servono (lo stesso applica al redirect Javascript)
La scelta tra questi tipi di redirect dipende dal contesto specifico e dagli obiettivi del cambiamento. È fondamentale comprendere le differenze tra di essi per implementare la soluzione più adatta alle esigenze del sito web.
Ok ora che abbiamo un po’ di basi andiamo a vedere a livello operativo come possiamo fare per implementare un redirect fra domini.
Come fare un redirect fra domini diversi
Andiamo a vedere quali sono le opzioni migliori e non troppo tecniche per reindirizzare un dominio su un altro domain name.
Spoiler alert: se dopo l’infarinata che ti ho dato non ci hai capito assolutamente nulla, non dovresti metterci mano. E’ proprio per questo motivo che esiste gente come me che queste cose le fa di lavoro.
Fare un redirect di dominio con CPanel
Ti parlo di CPanel ma questo meccanismo è replicabile in qualsiasi altra piattaforma di gestione del tuo hosting, la logica alla base è la stessa.
Per fare il redirect del dominio, accedi a CPanel e, nella sezione “domini”, fai click su “reindirizzamenti” (potresti avercelo in inglese e quindi sotto le voci “domains” e “redirects”). Da qui potrai tranquillamente il tuo url vecchio verso quello nuovo.
Modificare il file .htaccess
Fare un redirect con il file .htaccess è piuttosto semplice ma bisogna sapere dove mettere le mani. Per questo bisegnerà fare un backup del file onde evitare problemi in caso di errori.
Andiamo per punti per semplicità:
- Accedi a CPanel / Plesk / Gestore Hosting
- Cerca la funzione “gestione file”
- Cerca la cartella public_html, il file è qui
- Se non lo trovi dalle impostazioni spunta “visualizza file nascosti”
- Fai una copia o scarica sul tuo pc il file .htaccess prima di procedere
- A questo punto bisognerà inserirvi all’interno il codice che segue.
<IfModule mod_rewrite.c>
RewriteEngine On
RewriteCond %{HTTP_HOST} ^olddomain.com$ [OR]
RewriteCond %{HTTP_HOST} ^www.olddomain.com$
RewriteRule (.*)$ http://www.newdomain.com/$1 [R=301,L]
</IfModule>
Goditi il tuo bel redirect 301 (o 302) nuovo nuovo.
Questo metodo si può mettere in pratica anche tramite una connessione ftp e un software tipo filezilla.
Modifiche manuali al database php
Altro metodo è la modifica di alcune righe nel database php che fa funzionare il sito.
- Apri CPanel
- Clicca su PhpMyAdmin
- Apri il database del nostro sito
- CErca la voce “wp_options”
- Modifica le url riportate in “option_value” delle prime due stringhe.
Anche in questo caso è conveniente fare un backup dell’intero database prima di operare. lo puoi fare appena selezioni il nome del database del tuo sito, selezionando tutto ed esportando i dati. Non scendo nello specifico perché se non lo sai fare, meglio lasciar perdere.
Plugin di redirect
I plugin sono utili ma spesso sono armi a doppio taglio per una serie di motivi e tendo sempre a non utilizzarli per questo genere di cose, proprio per questo motivo non mi sento di raccomandarne nessuno in particolare.
Ti lascio giusto il link al blog di HubSpot che sicuramente tiene aggiornato il contenuto con una certa frequenza.